Dinamismo Plastico by Umberto Boccioni

Dinamismo Plastico by Umberto Boccioni

autore:Umberto Boccioni
La lingua: it
Format: mobi, epub
Tags: Futurism (Art), Impressionism (Art)
editore: Istituto Editoriale Italiano
pubblicato: 1917-04-15T00:56:39+00:00


9. Moto assoluto e moto relativo

Il moto assoluto è una legge dinamica imperniata nell'oggetto. La costruzione plastica dell'oggetto considera in questo caso il moto che l'oggetto ha in sé, sia esso in riposo o in movimento. Faccio questa distinzione tra riposo e movimento per potermi spiegare, ma in realtà non esiste un riposo; esiste solo il moto, non essendo il riposo che un'apparenza o una relatività. Questa costruzione plastica ubbidisce ad una legge di moto che caratterizza il corpo. È la potenzialità plastica che l'oggetto porta in sé strettamente legata alla propria sostanza organica secondo i suoi caratteri generali: porosità, impermeabilità, rigidità, elasticità, ecc., e secondo i suoi caratteri particolari: colore, temperatura, consistenza, forma (piana, concava, convessa, angolare, cubica, conica, spiralica, ellittica, sferica, ecc. ecc.). Questa potenzialità plastica dell'oggetto è la sua forza, cioè la sua psicologia primordiale. Questa forza, questa psicologia primordiale ci permette di creare nel quadro un nuovo soggetto, che non ha per scopo la riproduzione narrativa di un episodio, ma è invece una coordinazione dei valori plastici della realtà, coordinazione puramente architettonica e liberata da influenze letterarie o sentimentali. In questo primo stato di moto, che io spiego come una cosa a parte mentre in realtà non lo è, l'oggetto non è visto nel suo moto relativo, ma è concepito nelle sue linee vive che rivelano come esso si scomporrebbe secondo le tendenze delle sue forze. Così noi giungiamo ad una scomposizione dell'oggetto che non è più lo schema intellettivo cubista, ma bensì l'apparizione dell'oggetto, la sua interpretazione attraverso una sensazione infinitamente raffinata e superiore all'antica.

Questo è per noi il moto assoluto, che si potrebbe chiamare il respiro o il palpito dell'oggetto. Di questo respiro si trova qualche timido e incosciente accenno nell'arte italiana di tutti i tempi. Esso è la plastica stessa. Quando tardivamente alcuni cubisti se ne sono preoccupati, hanno dimostrato quel che ho già detto sul loro goticismo e hanno reso ancora una volta omaggio al primato plastico degl'italiani.

Quindi è chiaro che due oggetti di forma diversa si influenzano e si caratterizzano per la diversa potenzialità del loro moto assoluto. Il più debole, sia esso di temperamento statico o dinamico, subirà sempre la forza del più forte, sia statico o dinamico.

Ponete vicini, per esempio, una sfera e un cono e avrete nella prima una sensazione d'impeto dinamico e nel secondo una sensazione di indifferenza statica. Nella sfera osserverete una tendenza a partire, nel cono una tendenza a radicarsi. La zona atmosferica che confina con il lato del cono opposto a quello presso il quale trovasi la sfera, sarà una zona vuota e creerà nel cono un profilo nitido. La zona opposta, influenzata dai moti della sfera, sarà più densa d'atmosfera e darà a quel lato del cono una sfumatura d'attrazione, una

sbavatura del profilo verso i cerchi e le ellissi d'espansione della sfera.

Inoltre mentre la sfera crea delle dilatazioni orizzontali e suggerisce delle possibilità espansive, il cono crea delle penetrazioni discendenti e delle limitazioni angolari all'apice. La disposizione delle luci e delle ombre varia



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.